Sono giunta allo yoga un po’ per caso e per curiosità, perché ne avevo sentito parlare.
Mi sono avvicinata più volte allo yoga, ho provato stili diversi per poi abbandonarli poco dopo. Evidentemente perché non ero ancora pronta al cambiamento.
Poco più di un anno fa, mi ci sono riavvicinata, quando stavo affrontando una situazione non piacevole ed avevo bisogno di trovare un’uscita. È stato allora che ho finalmente colto l’essenza vera e propria di questa disciplina.
Il primo impatto su di me è stato sicuramente quello fisico: ho dovuto imparare a conoscere il mio corpo e tutti i muscoli che non avevo mai utilizzato.
Il secondo passo è stato quello di accettare i limiti di quel corpo che fino ad allora avevo trascurato notevolmente.
Ho incominciato a vivere appieno il presente, ho smesso di preoccuparmi troppo del futuro, che è imponderabile, e di rimuginare sul passato, che è immodificabile.
Finora, e da quando pratico con consapevolezza, lo yoga mi ha insegnato a vivere nel presente, nel qui e ora.
Lo Yoga è importante per me nella misura in cui, questo ascoltarmi in modo consapevole, arricchisce le mie giornate e le mie relazioni. Esso infatti mi aiuta ad affrontare meglio la quotidianità poiché sono più prersente a me stessa, sento il mio core, ho imparato a gestire la respirazione, evitando le apnee, soprattutto nei momenti di ansia, stress e tensione.

Per me praticare yoga e in particolare le Asana, permette di andare a rimuovere determinati blocchi che abbiamo nel nostro corpo.
Questi blocchi sono stati creati da noi stessi e dal nostro ripetere sempre le stesse azioni.
Il corpo contratto porta ad avere emozioni contratte, emozioni che rispecchiano il nostro corpo.
Gli Asana servono a questo, servono a cambiare le vecchie abitudini e sostituirle con nuove e migliori, ci forzano a studiare ogni singola parte del nostro corpo e a renderci conto che abbiamo dei blocchi.

Nel corso del tempo molti aspetti della mia professionalità sono cambiati, ma ciò che è rimasta invariata è la passione per lo studio e per l’approfondimento.
Questa modalità di essere una persona riflessiva mi ha portato ad una costante formazione, lettura e studio, alla ricerca di situazioni di crescita personali e lavorative.
“Non diventare mai troppo grande per non fare domande. Non diventare mai troppo sapiente per non conoscere qualcosa di nuovo”

Per me investire del tempo in questo genere di attività è la cosa migliore che una persona possa fare.
Conoscere attività e persone nuove, prendere sempre più confidenza con le proprie abilità e mentalità ! vivere tutto ciò che la vita può offrire
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